INDIA: l’aeroporto di Cochin sceglie i nostri sistemi per il monitoraggio del rumore

L’Indian’s Champion of the Earth si affida a Softech per monitorare il rumore degli aeromobili

Con numerosi premi e riconoscimenti internazionali ottenuti per la sua efficienza operativa e per l’impegno pioneristico nel campo della sostenibilità, Cochin International Airport Limited (CIAL) ha scelto il nostro sistema di monitoraggio ambientale SARA per monitorare le emissioni acustiche degli aeromobili.

Dotato di centraline fisse e mobili e Oltre alla versione più recente del software di analisi,  la fornitura prevede l’installazione di centraline fisse e mobili che permetteranno al sistema di raccogliere automaticamente e in continuo i dati acustici dagli aeromobili per poi correlarli con le attività aeronautiche (tracce radar), e restituire l’impronta al suolo di impatto acustico, report e indici richiesti dalle normative vigenti.

L’attività pre-installazione di Noise Mapping consentirà di conoscere la situazione ambientale esistente ed individuare i punti di installazione; servizi professionali post installazione, completano la fornitura

Un grande risultato possibile anche grazie al supporto del nostro local partner Structural Solutions Private Limited

CIAL, L’Indian Champion of The Earth

Cochin è stato il primo aeroporto al mondo ad essere completamente alimentato a energia solare: gli impianti di energia solare del CIAL generano circa duecentomila unità di energia al giorno, mentre il consumo energetico giornaliero dell’aeroporto è pari a 1,6 centomila unità. 

Per questa visione imprenditoriale e per l’impegno pioneristico nel dimostrare al mondo che è possibile per i grandi consumatori di energia come un aeroporto passare a un modello di utilità sostenibile per il proprio fabbisogno energetico, l’aeroporto ha vinto nel 2018 l’ambito premio “Champion of the Earth”, la più alta onorificenza ambientale istituita dalle Nazioni Unite.

Advanced Air Mobility: siglato il Memorandum d’intesa tra Softech e UrbanV, il gestore italiano di vertiporti.

I sistemi Softech scelti per monitorare le emissioni acustiche degli eVTOL

Il sistema di monitoraggio ambientale Softech è stato scelto da UrbanV per valutare l’effettiva sostenibilità dei taxi volanti all’interno dei vertiporti, aerodromi attrezzati per il decollo e l’atterraggio degli eVTOL (electric vertical take-off and landing), veicoli elettrici che non emettono quindi sostanze inquinanti e progettati per ridurre al minimo anche le emissioni acustiche.

La firma del protocollo d’intesa tra UrbanV e Softech è finalizzata alla realizzazione di studi preliminari, misure acustiche e fornitura del sistema SARA; quest’ultimo sarà integrato nella piattaforma IT sviluppata da UrbanV per la gestione dei vertiporti.

La nostra esperienza trentennale nel settore del monitoraggio ambientale aeroportuale ci permetterà di progettare e realizzare un sistema performante, adattato a esigenze nuove di una mobilità che non c’era; una vera e propria sfida anche per noi che siamo particolarmente orgogliosi di poter partecipare ad un progetto di tale portata.

In Italia, infatti, la rivoluzione della mobilità urbana è già iniziata: si stima che in dieci anni, milioni di italiani avranno un accesso facile a queste piattaforme, e volare in città non sarà più fantascienza. Il primo volo (dimostrativo) è decollato da Fiumicino nel 2022 e, già entro il 2024, è previsto il primo taxi aereo dall’Aeroporto Internazionale Leonardo Da Vinci al centro di Roma.

Si tratta di un sistema smart e green, una soluzione più sostenibile per il trasporto urbano: dati Ispra rivelano che il settore dei trasporti in Italia è responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra; di queste, oltre il 90% sono da imputare al trasporto su gomma. Puntare sui taxi volanti elettrici potrebbe rappresentare dunque una svolta green per il trasporto urbano poiché in grado di migliorare l’accessibilità e la mobilità delle città, delle aree metropolitane e dei territori, la qualità dell’ambiente, della vita e della sicurezza dei cittadini.

Per saperne di più:

URBANV

SARA-noise all’aeroporto internazionale d’Abruzzo

La società di gestione aeroportuale SAGA Spa sceglie i nostri sistemi per il monitoraggio e l’analisi del rumore.


Oltre alla versione più recente del software SARA, saranno fornite all’aeroporto centraline fisse e mobili e una serie di servizi accessori pre e post installazione, tra cui noise office e manutenzione preventiva e “a guasto”.

COACHELLA: il festival dei festival sceglie Softech!

Il Data Service scelto per monitorare il rumore durante l’evento musicale più atteso dell’anno!

Il Coachella Valley Music and Arts Festival è un festival musicale che si tiene ogni anno dal 1999 a Indio, in California, le due settimane centrali di aprile.
Nel deserto del Colorado, a circa 127 miglia da Los Angeles, lo spettacolo va in scena negli iconici campi dell’ Empire Polo Club e dura un intero fine settimana. Il festival offre esibizioni su 5 diversi palchi con numerosi sistemi di amplificazione.

Con oltre 250.000 visitatori da tutto il mondo e i festeggiamenti che continuano per 3 giorni fino a tarda notte, la città di Indio deve garantire divertimento agli appassionati di musica e tranquillità alla popolazione locale; per questo, da ormai 10 anni, pone come condizione alla realizzazione del festival il rispetto di specifici standard sul rumore.

Per concerti e festival musicali la soluzione che proponiamo è DATA SERVICE, un servizio di monitoraggio ambientale fornito completo di strumenti di monitoraggio e software in cloud, ideale per tenere sotto controllo i livelli di rumore in diversi contesti, soprattutto temporanei: DS è infatti può essere fornito come SAAS per campagne di monitoraggio a breve o lungo termine. Per Coachella in particolare abbiamo installato 6 terminali di monitoraggio attorno all’area del festival, che copre più di 600 acri di terreno; ognuno dei terminali è dotato di fonometri di classe 1 PCB-Larson Davis, la scelta migliore per soddisfare i criteri prestazionali richiesti dalla situazione. I dati di rumore sono stati raccolti e analizzati 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per tutto il mese di aprile e le informazioni raccolte sono state visualizzate in tempo reale su cartografia online dai tecnici preposti, che hanno potuto intervenire immediatamente ove necessario allertati da avvisi automatici del sistema; i report (standard e personalizzati) che il sistema DS genera automaticamente, hanno garantito il rispetto delle norme di rumorosità consentite e sono stati utilizzati all’occorrenza dagli organizzatori del festival.

Il monitoraggio del rumore deve essere condotto per garantire il rispetto delle condizioni previste per ottenere il permesso per eventi speciali rilasciato dalla città di Indio; è essenziale data la portata dell’evento, che il sistema sia performante, affidabile e predisposto per operare in un contesto tale. La nostra soluzione è stata riconosciuta affidabile e idonea e siamo felici di aver preso parte alla realizzazione del festival per eccellenza.

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Catania – Fontanarossa: ancora una volta, la scelta è Softech!

Un nuovo contratto di manutenzione sul sistema di monitoraggio ambientale


La manutenzione degli impianti di monitoraggio ambientale è per noi di fondamentale importanza; periodicamente conduciamo attività di manutenzione preventiva, adeguamento tecnologico e aggiornamento sui nostri impianti e sul software per garantirne sempre il corretto funzionamento, la qualità e la massima efficienza.

Porre rimedio a un’interruzione, anche breve, delle attività dei sistemi di monitoraggio ambientale, può essere complicato e gravoso, per questo garantiamo ai nostri clienti assistenza tempestiva in loco e/o da remoto;  un team di esperti tecnici e ingegneri con oltre 15 anni di esperienza sui nostri sistemi è a disposizione per fornire sempre il nostro miglior supporto.

Nel caso di Catania, l’attività di manutenzione riguarderà un sistemi di monitoraggio tra i più completi mai installati e si espliciterà nella gestione tecnico operativa dell’intero impianto di monitoraggio ambientale aeroportuale (con centraline fisse e rilocabili per il monitoraggio acustico 
 e della qualità dell’aria, totem ambientali, e ricevitore ADSB) e del relativo software di gestione (completo di interfaccia tecnica e pubblica – Public Viewer).

SARA: monitoraggio del rumore negli aeroporti di Kaunas e Palanga (Lituania)

Dopo l’aeroporto di Vilnius, anche gli aeroporti internazionali di Kaunas e Palanga scelgono di dotarsi dei nostri sistemi di monitoraggio del rumore.

Il sistema, dotato di stazioni di monitoraggio e software di analisi SARA, sarà equipaggiato con il sistema ADS-B Softech per l’acquisizione dei tracciati degli aeromobili e corredato da servizi di Noise Office.

SARA-noise all’aeroporto di San Paolo-Congonhas, Brasile

Il monitoraggio del rumore è un’attività necessaria per rendersi consapevoli dell’impatto che l’aeroporto ha sull’ambiente e sulle comunità che lo circondano.

Per monitorare le emissioni acustiche degli aeromobili, Infraero Brasil ha scelto il nostro sistema SARA che correla i dati acustici provenienti dai terminal di monitoraggio con le attività aeronautiche, restituendo report e indici richiesti dalle normative vigenti oltre che l’impronta al suolo di impatto acustico.

Ambiente e cantieri: i benefici del monitoraggio diffuso

Smantellamento, trasformazione, costruzione: sono alcune delle attività caratterizzanti il cantiere. Per loro stessa natura sono attività dinamiche, che producono emissioni di tipo sonoro ma anche atmosferiche; i loro effetti si ripercuotono non solo sull’ambiente circostante e sui cosiddetti “recettori”.

Il T.U. della sicurezza (D. Lgs. 81/08) prevede che il datore di lavoro valuti tutti i rischi conseguenti all’esposizione dei soggetti cosiddetti recettori ad agenti fisici, tra cui rumore e vibrazioni.

La diminuzione permanente della capacità uditiva o ipoacusia da rumore, è il più noto degli effetti dovuti a esposizione prolungata nel tempo ad elevati livelli di rumore e rappresenta ancora oggi una delle malattie professionali più diffuse.

Per questo, l’art. 183 dello stesso decreto, stabilisce che “Tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di misure per controllare il rischio alla fonte, i rischi derivanti dall’esposizione agli agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti al minimo”.

Il rumore però non è l’unico pericolo per i soggetti esposti; tra gli inquinanti atmosferici, il PM 10 e il PM 2.5 sono sicuramente i più noti nel settore delle costruzioni. Si tratta di particolato, ovvero particelle di polvere più o meno fine generate dalle lavorazioni che disperdendosi nell’aria, creano una miscela (“aerosol atmosferico”) con le particelle liquide, ivi sospese.

Tra gli effetti più gravi dell’esposizione prolungata a PM10 e PM2.5, sono ricompresi disturbi respiratori come tosse e catarro, asma, diminuzione della capacità polmonare, riduzione della funzionalità respiratoria e bronchite cronica; a questi si aggiungono effetti sul sistema cardiovascolare e addirittura un maggior rischio di tumori delle vie respiratorie.

Definire ed implementare un adeguato piano di monitoraggio dunque, è essenziale per conoscere il reale impatto ambientale delle attività lavorative, ma anche (e soprattutto) per garantire un ambiente di lavoro sicuro.

I benefici di un monitoraggio diffuso

Nella maggior parte dei cantieri, il PMA prevede già un monitoraggio ambientale da condurre in punti e con strumentazioni specifiche, che consentono di avere un’informazione molto precisa ma circoscritta.

In un’ottica di efficientamento delle procedure di sicurezza, una rete di monitoraggio diffusa sarebbe auspicabile. Conoscere la situazione dell’intera area di cantiere e non solo di alcune zone di essa, permetterebbe una maggiore sicurezza, migliore percezione dell’ambiente di lavoro, ma anche un efficientamento dei tempi e dei costi, riducendo i rischio di sanzioni, spese sanitarie, sospensioni delle attività.

Attualmente sul mercato sono disponibili soluzioni smart che integrano la rete di rilevazione certificata con sensori low-cost, creando una rete più o meno diffusa a seconda delle esigenze.

La soluzione SOFTECH

In Softech, abbiamo sviluppato una soluzione gestibile in cloud, pensata specificatamente per i cantieri; alla rete di monitoraggio indoor/outdoor, estendibile secondo le esigenze, si affianca un portale di consultazione e analisi e un sistema di warning-superamento soglie e reportistica.

Pensato per personale non tecnico, garantisce facilità di utilizzo grazie all’interfaccia uomo/macchina semplice ed intuitiva.

–> Il modulo “Live”

permette di visualizzare in tempo reale: 

  • I livelli di rumore e qualità dell’aria
  • Grafici delle condizioni metereologiche
  • Particolare delle stazioni di monitoraggio con grafici rilevazioni real-time    
  • In più, possibilità di ascolto live delle rilevazioni rumore  

Può assumere le caratteristiche di modulo di condivisione info con la committenza, i dipendenti e/o gli stakeholder territoriali.

–> Modulo di analisi

Il modulo può essere utilizzato da personale specializzato per realizzare un’analisi di dettaglio della situazione, con la finalità di individuare situazioni anche solo potenzialmente critiche da monitorare nel dettaglio e/o per attivare contromisure tempestive ed adeguate. Tra le funzioni:

  • Grafici di frequenza e sonogramma  
  • Analisi grafica dei parametri ambientali qualità dell’aria  
  • Grafico dei valori medi
–> Modulo report & Alert

In ultimo, il sistema permette il settaggio di alert-superamento soglie e la creazione automatica e personalizzata di report di dettaglio.

I report possono anche essere direttamente condivisi con l’ente di controllo preposto o con la stazione appaltante.

Alcune componenti: 

  • Strumento per creazione di report standard e customizzabili 
  • Schede report: Eventi, Allarmi, Calibrazione, Indici
  • Visualizzazione tabellare e calendar 
  • Dati, report e grafici possono essere esportati nei formati più comuni (xlsx, PDF, PNG, ecc.) 

La funzione di alert invece, al superamento di soglie predefinite per i livelli rilevati (soglie definibili in fase di configurazione), invia avvisi al personale preposto via SMS o email, permettendo un intervento tempestivo.

Cosa aspetti?

Scarica la brochure e scrivici a marketing@softechweb.it  oppure sales@softechweb.it per richiedere una demo gratuita!


BELGIO: AL VIA IL NUOVO PROGETTO NELLA REGIONE DI BRUXELLES CAPITALE

Una durata di 8 anni durante i quali, insieme col nostro local partner Akron, ci occuperemo di elaborare e gestire i dati acustici relativi al traffico aereo misurati dalla rete di fonometri di Bruxelles Environment.

Bruxelles Environnement è l’amministrazione per l’ambiente e l’energia della regione di Bruxelles-Capitale.
i suoi campi di attività riguardano l’ambiente in senso lato, tra cui: qualità dell’aria, inquinamento acustico e la lotta al cambiamento climatico.   
Insieme a loro e col supporto del nostro local partner AKRON , porteremo avanti un progetto che ci vedrà impegnati per 8 anni nella gestione ed elaborazione dei dati acustici ( e loro correlazione co i tracciati radar) e cartografici relativi al traffico aereo, misurati dalla rete di fonometri di Bruxelles-Environnement, che opera 24/7.
Sarà inoltre implementato un sito web pubblico per consentire a chiunque ne abbia interesse di consultare i dati sull’inquinamento acustico in modo trasparente.  

Uno degli obiettivi finali del progetto è l’attuazione dell’ordinanza del governo della regione di Bruxelles-Capitale del 27 maggio 1999 sulla lotta al rumore del traffico aereo secondo la quale, al fine di tutelare i cittadini, il rumore del traffico aereo percepito a terra nel territorio della regione di Bruxelles-Capitale non possa superare determinati valori limite.

Siamo felici di poter annoverare tra i nostri clienti, un Ente come Bruxelles Environnement!

Mai sentito parlare di “Supersonic Bang”?

Qualsiasi oggetto che genera rumore, genera onde sonore (semplici variazioni di pressione) che si diffondono nell’aria in modo uniforme e concentrico rispetto alla sorgente; se l’oggetto si muove, come nel caso di un aeroplano, queste onde genereranno una forma conica, cioè tenderanno ad essere più vicine tra loro nella direzione in cui procede l’oggetto e più distanziate dietro di esso.

In questa immagine, le onde di pressione dell’aria che fluiscono da un aeroplano

Qualsiasi oggetto che genera rumore, genera onde sonore (semplici variazioni di pressione) che si diffondono nell’aria in modo uniforme e concentrico rispetto alla sorgente; se l’oggetto si muove, come nel caso di un aeroplano, queste onde genereranno una forma conica, cioè tenderanno ad essere più vicine tra loro nella direzione in cui procede l’oggetto e più distanziate dietro di esso.
Maggiore la velocità dell’oggetto, minore la distanza delle onde che si comprimono fino a sommarsi nel momento in cui si raggiunge la velocità del suono: a questo punto l’aereo rompe la barriera del suono. Il risultato è un forte rumore (la cui intensità essere la somma delle onde sonore prodotte) che si protrarrà fino a quando l’aereo continuerà a procedere a velocità supersonica (ma continuerà ad essere udibile solo da chi è “dentro” il MACH CONE e che segue l’oggetto in movimento).

In questa foto, la barriera del suono è rotta da un Eurofighter

Tempo fa, i nostri sistemi di monitoraggio del rumore hanno registrato il rumore sonico prodotto da due Eurofighter dell’Aeronautica Militare decollati per intercettare un Boeing 777 dell’Air France che aveva perso il contatto radio con gli organi di controllo italiani; l’evento ha avuto grande risonanza mediatica e ha destato preoccupazione tra la popolazione del Nord Italia, spaventata dal forte rumore.

Dai profili acustici delle stazioni di monitoraggio (nella figura sotto) è facilmente riconoscibile il momento in cui i due Eurofighter hanno infranto il muro del suono, creando il boom. Lo spettro acustico mostra infatti in quel momento due picchi molto simili all’immagine della barriera del suono rotta.

In tale situazione i nostri sistemi riconoscono l’anomalia dell’evento registrato e, se opportunamente configurati, inviano un allarme all’utente.

I casi di sonic boom non si verificano frequentemente (nel 2017 sono stati 64 in tutto il mondo) e in futuro potrebbero addirittura diminuire; infatti, il primo volo del Lockheed Martin X-59 QueSST (dove QueSST sta per Quiet Supersonic Transport) è previsto nel 2021.
È il boom sperimentale low-sonic sviluppato dalla NASA (noto come X-plane) e costruito da Lockheed Martin; Sarà lungo una trentina di metri, poco meno di un Boeing 737, e potrà raggiungere la velocità di Mach 1.4 (velocità del suono Mach=1), circa 1.800 km/h. Se entrerà in servizio, consentirà di dimezzare i tempi di volo sulle rotte di medio raggio.

in questa immagine l’X-plane. La speciale forma delle ali e della fusoliera gli consente di rompere il muro del suono quasi silenziosamente

Ma come può un aereo supersonico non produrre il botto quando supera il muro del suono? Ciò è dovuto alla particolare forma delle ali e della fusoliera che gli permette di fendere meglio l’aria e che danno una conformazione particolare alle onde sonore prodotte dal dispositivo; Dovrebbe creare un tonfo a terra di 75 decibel di livello percepito (PLdB), forte come la chiusura di una portiera di un’auto, rispetto ai 105-110 PLdB del Concorde (che è uno dei due soli trasporti supersonici ad essere stati utilizzati commercialmente; l’altro è il Tupolev Tu-144 di costruzione sovietica).